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La tonalizzazione è un “trattamento soft” ma da non sottovalutare

La tonalizzazione è una tipologia di colorazione. Però a differenza dalle tinte permanenti il tonalizzante non va a danneggiare lo strato di cheratina dei capelli e il pigmento rimane solo sulla superficie. Il trattamento così è quasi completamente sicuro. Infatti serve a rendere il colore dei capelli più vivace e il risultato finale più armonioso. Però, se utilizzati spesso i tonalizzanti possono seccare i capelli a causa della presenza in essi di alcool.

Quindi come procedere per non danneggiare il capello? Continua a leggere per scoprire alcuni consigli.

I vantaggi della tonalizzazione

I tonalizzanti si differenziano in base alla composizione e all’intensità della colorazione. Generalmente la tonalizzazione sui capelli schiariti viene applicata al fine di neutralizzare o coprire il tono giallo. Ma non solo… Grazie a questo si possono ottenere sulla chioma dei riflessi alla moda come per esempio cenere, lilla o rosa.

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I vantaggi di un tonalizzante sono quindi evidenti, in quanto non danneggia la struttura base del capello, ma dona diverse nuances di colore alla schiaritura appena effettuata e addirittura può idratare ed illuminare i capelli, prolungando il colore ottenuto.

Il tonalizzante non è una tinta: infatti non penetra nel profondo del capello e non cambia il suo colore a livello chimico. I pigmenti puri del tonalizzante, a differenza della tinta, rimangono sulla superficie del capello, evitando di rovinare le lunghezze o di lasciare la chioma svuotata e indebolita. L’effetto del tonalizzante, essendo semipermanente, sparisce dopo diversi lavaggi.

Inoltre, utilizzato in modo corretto, il tonalizzante è in grado di coprire i capelli brizzolati quando le radici ricrescono. In questo caso è molto importante scegliere il colore più vicino a quello della base e seguire rigorosamente i consigli del parrucchiere in merito ai lavaggi, in quanto si tratta di un trattamento temporaneo.

 

Come scegliere il colore perfetto

Il 90% del successo di una tonalizzazione dipende dalla scelta del colore. Solitamente, per ogni tipo di schiaritura sono consigliati diversi tipi di tonalizzante, in base al sottotono della decolorazione o della tinta colorata.

In base al colore ottenuto dopo la schiaritura si possono utilizzare i seguenti tonalizzanti:

  • Biondo caldo: per i tonalità dorate, rosse, caramello, beige calde;
  • Biondo freddo: per tonalità come perla, cenere, argento, fumo, lilla e rosa;
  • Castano chiaro: per rame, rosso, grano, nocciola, caffè al latte.

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I prodotti da utilizzare dopo una tonalizzazione

Esistono 3 livelli di tonalizzazione dei capelli. Nel caso della tonalizzazione leggera l’effetto dura fino a 2-3 lavaggi, la tonalizzazione normale può durare fino a 3-4 settimane (se non fate i lavaggi tutti i giorni), mentre la tonalizzazione intensa lascia un buon effetto per 6-8 settimane.

In base al livello di tonalizzazione è bene concordare con il parrucchiere dei trattamenti con i seguenti indicati, al fine di mantenere il risultato ottenuto più a lungo:

  • Shampoo colorante, un semplice detergente con il pigmento aggiunto;
  • Schiuma colorante, un prodotto moderno, molto comodo da utilizzare per tonalizzare il giallo dopo la schiaritura;
  • Spray colorante, utile soprattutto per la ricrescita e per i capelli brizzolati;
  • Balsamo colorante, a seconda dell’intensità del colore e della struttura dei capelli;
  • Tinta semi-permanente per una tonalizzazione più intensiva.

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